Parole d’un giovane nella morte di donna attempata - Edizione digitale XML compiled by Maria Federica Cartenì Carte Tommaseo Online 2025

Questa risorsa digitale è accessibile per scopi di ricerca accademica, vietato ogni uso commerciale

Il documento è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - NonCommerciale - NonOpereDerivate 4.0 Internazionale (CC BY-NC-ND 4.0)

Carte d'autore online Poesie Tommaseo, Niccolò Successori Le Monnier Firenze 1872
Trascrizione e revisione testi Maria Federica Cartenì Claudio Lupinu Marcatura XML testi Maria Federica Cartenì Manuela Ferraro Codifica XML automatica estratta da WCM-BD Giovanni Salucci - MRX srl Coordinamento scientifico Simone Magherini
Parole d’un giovane nella morte di donna attempata Da qual parte di ciel, donna, contempli Questa terra girar nel lume immenso, Come si volve in lucid’aer puro Nube d’incenso? E che ti par di quest’angusto nido D’affanni tanti e di tanto desio? Scemi l’amico tuo misero? Senti Il pianger mio? Certo, o gentile, a te, che in Dio la miri, L’umana polve appar cosa più grande; E più possente in quelle altezze il nostro Grido si spande. Oh! mia dolcezza e mio dolor, m’insegna Il vero senso delle umane cose; Drizza vêr te le ancor deboli mie Ali amorose. Dammi ch’io lasci altrui qualche favilla Del meditante amor che mi lasciasti; E ad immortal’ desii m’alzi il pensiero Che tu m’amasti. 1836.