I colori - Edizione digitale XML compiled by Maria Federica Cartenì Carte Tommaseo Online 2025

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Carte d'autore online Poesie Tommaseo, Niccolò Successori Le Monnier Firenze 1872
Trascrizione e revisione testi Maria Federica Cartenì Claudio Lupinu Marcatura XML testi Maria Federica Cartenì Manuela Ferraro Codifica XML automatica estratta da WCM-BD Giovanni Salucci - MRX srl Coordinamento scientifico Simone Magherini
I colori Minuta gocciola d’acqua finissima Nutre invisibili abitatori: Così nel candido raggio s’annidano, Famiglia unanime, tutti i colori. Alto dal tenue seme si spiegano In fiore, in tremula foglia le piante; Vaghi dall’unico lume rampollano Color’ molteplici, selva raggiante. Gli uccelli svegliano coll’alba il cantico; Fide col Maggio tornan le rose: Così favellano col sole, e d’intima Luce fioriscono, tutte le cose. La mesta tortora conosci al gemito; Conosci al calice il gaio fiore: E, se men deboli, gli occhi ogni gocciola Potrian discernere al suo colore. Chè, come a vergine a cui la tacita Fiamma dell’anima parla nel viso, A ciascun atomo brilla dall’indole Nativa un proprio di rai sorriso. Ha la sua tempera, Signore, ogni atomo, Ha vita e spiriti, atto e linguaggio. Da un raggio innumeri mondi a te crescono; Di mondi innumeri fai tutt’un raggio. Queste ch’esultano nell’occhio attonito, Son cifre mistiche, ardenti, ignote. Ah quanti secoli anzi che il pargolo Discerna e còmpiti le fitte note! Ma i tardi posteri sapranno intessere Di raggi e simboli nuove parole, Il non dicibile pensier dipingere, Scriver la splendida lingua del sole. Deh! vieni, o Spirito, vieni ed illumina, Vieni in immagine di fiamma viva. Al suo linguaggio àpraci l’anima Quei ch’agli Apostoli il labbro apriva. 1851.