Il possibile - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
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Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
Il possibile
Ond’è che un viso amico, un ciel sereno,E il tempio, e la montagna, e quanta giaceGrave materia immota, entra volandoNel mio pensiero, e ci diventa idea,Più sottil d’armonia che all’aure olezzi,O di luna candor ch’erri sull’acque,E salda più che i poggi e il firmamento?Onde in me la concetta unica immagoDi subito rampolla; e al fior ch’io vidiSpuntano fior’ simíli a mille a mille(Infaticata primavera eterna),Ch’empiería terra e ciel di sua fragranza?Con qual cenno le immagini disperseLa mente aduna, e con qual soffio stampaIn forme ad occhio di mortal non viste,Come dal sugo della terra nera,Dal carbonio ne’ rai vivi nuotante,Dal ruscello e dall’aure e dalle stilleChe invian concordi la marina e il monte,Biancheggia il fior che sul romito altareLa povera fanciulla offre a Maria?Del Possibile il raggio apre ed inchiude,Anima, i tuoi segreti, e del passatoE del futuro a te dispiega i campi,Come il ciel tende sulla terra Iddio.Memoria, fantasia, senno, parola,Muti senz’esso; e, vedovo di lui,Ale Amor non avrebbe, occhi il Desio.Siccome il sasso ministeri e guiseMuta e sembianti, ignuda alpe nevosa,Verde isoletta, e lava ardente, e biancoCiottol che aiuta alle armonie del fiume,Rena frammista di conchiglie o d’oro,Chiesa tra ’l verde bianca al poggio in cima,Mensa d’altare, e termine di campi,E di morta persona imagin viva;Così quell’una idea tutti riceveDella terra e del ciel fida i suggelli,Suggello in noi dello splendor di Dio.Qual si stende dell’aëre nel vano(Che ogni foglia ne gode e lo rispira)L’abete, e ha fitte le radici in terra;Negli spazii dell’Essere il pensieroCresce, e l’intimo cuor sente l’istintoDel grande Atto che puote, e crede e l’ama.E come sole in limpide correnti,Nel mutar del Possibile sfavilla,Presente all’uom, Necessità, gemellaDi Libertate, e delle idee regina,Che vince il dubbio ed a sperar conforta.E per l’indefinito Essere intendeL’anima l’ali, dall’amor chiamata,Come piccolo uccel per l’aër vago,Ansïosa e sicura, all’infinito.1851.