Il confine de’ mondi - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
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Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
Il confine de’ mondi
Striscia la serpe sulla polve e sibila;Ma gli uccelletti nell’amato fiumeDella tua luce, o sol, tergono e affinanoLa snella voce e l’eleganti piume.Altre ed altre vegg’io per l’ultim’etereVite alïanti, e d’armonia, di lumeTanto beate più quant’è più belloDi serpe intormentita agile uccello.E scorron forse nel confin che l’aëreTerreno da’ consorti astri distingue,Enti che scernon le magioni e intendonoDi que’ diversi abitator’ le lingue;E vanno a lor, come volanti ascendonoAria più fina, o tuffansi in più pingue;O com’uom lascia i lidi, e al mare in vuotoTronco s’affida, o fende i flutti a nuoto.Perchè di cielo in ciel non è voragine,Ma dolci gradi e agevole trapasso,Come congegni d’armonia che accordanoIl forte al piano andar, l’acuto al basso;Come rilievi dell’umana immagineCondotti ad arte in cera o docil sasso:E il creato m’appar viva personaChe di Dio seco, e a Dio di sè, ragiona.1858.