La vita dell’universo - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
Questa risorsa digitale è accessibile per scopi di ricerca accademica, vietato ogni uso commerciale
Il documento è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - NonCommerciale - NonOpereDerivate 4.0 Internazionale (CC BY-NC-ND 4.0)
Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
La vita dell’universo
Qual per le vene ascende il sangue, e densoIn globi minutissimi s’aggira,E, caldo fiume, abbonda ad ogni sensoDal cuor, che lo rifonde, e in sè lo aspira;Gli astri così nell’universo immensoFanno una vita che pàlpita e spira:E ogni sol che nell’alto arde e sfavilla,È di quel sangue una possente stilla.Nè i globi igniti, come cosa morta,Rotan da ferrea man respinti e attratti,Chè un gran pensiero, un grande amor li portaA cospiranti ministerii ed atti.E la possa vital che li conforta,Piena si stende ai più lontani tratti,Come nel corpo, intera e consentita,Corre per l’ugne e ne’ capei la vita.L’un dell’altro universo arde d’amore,E misterio a sè stessi è lor desiro:Parlansi, e in gioia acuta e in fier doloreAnelando confondono il respiro.Sgorgan da’ seni amanti a tutte l’oreVapor’ di fiamma, che, nel sacro giroDel prefinito immensurabil anno,Mondi novelli a generar verranno.Ma di greve materia ognor più radeFian quelle vite, e di splendor più sante;E innalzeran per più sublimi stradeCantici al Dio che le creò cotante:E sul fecondo mar d’eternitadeA schiere andran, com’aquila giganteChe sull’ascesa nuvola serenaOmbra non getta, e si discerne appena.