L’Italia - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
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Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
L’Italia
Sola, inerme, tramortitaGiaci, o donna delle genti.Delle febbri e dei tormenti,Che sentir ti fean la vita,Più tremendo è ’l tuo languor.Manda, o Padre, alla sopitaUna scossa avvivatrice;Dona, o Padre, all’infeliceCh’ella intenda il suo dolor.Non improvvida baldanza,Non imbelle e vil sospiro;Non ignobile il desiro,Non feroce la speranza,Non sia stolto il suo clamor.D’una vergine fragranzaDi ventura età men vileLa ristora; e sia simileA martirio il suo dolor.S’esser dee, Padre, di piantiE di sangue il suo lavacro,Deh quel sangue almen sia sacro;Deh non sian ludibrio i vantiDell’italico valor.Di pudico ardir, di santiDetti, e d’opere leggiadreLa consola: e intessi, o Padre,Qualche gloria al suo dolor.Vero amor più non s’allettaNella misera cattiva:Tu l’amore in lei ravviva;Sia l’amor la sua vendetta,Sia l’amore il suo tesor.E se incontro a lei s’affrettaPer la notte del futuroNuova pena, almen fia puroD’ire inique il suo dolor.A te chiami, e si consigliCol tuo Verbo la tradita.Tu la via, tu sei la vita;Tu la invola a rei perigliDella speme e del terror.Tu la campa da’ suoi figli,Dagli amici e dagli amanti.Voi che in lei nasceste, o Santi,Tregua orate al suo dolor.1834.