Il padre morto - Edizione digitale XML compiled by Maria Federica Cartenì Carte Tommaseo Online 2025

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Carte d'autore online Poesie Tommaseo, Niccolò Successori Le Monnier Firenze 1872
Trascrizione e revisione testi Maria Federica Cartenì Claudio Lupinu Marcatura XML testi Maria Federica Cartenì Manuela Ferraro Codifica XML automatica estratta da WCM-BD Giovanni Salucci - MRX srl Coordinamento scientifico Simone Magherini
Il padre morto Ne’ lampi della gioia, Nell’ore della noia, Negl’inni dell’affetto, Accanto al mesto letto, Alla povera mensa, Sotto la pace immensa Di buio ciel nevoso, In dolce atto amoroso Veggo vêr me venire Una cara Ombra, e dire: Di sdegnosi pensieri, Di torbidi piaceri Deh! non macchiare, o figlio, Il tuo solingo esiglio. Qual madre che tremante L’unico suo lattante Nel casto sen dal gelo Copre di freddo cielo; Tal, fra mesta e giuliva, Come persona viva, Con meco incede e posa La cara Ombra amorosa; E spira in me, com’alma Spira in corporea salma: M’accora, mi riprende, M’inanima, m’accende. Così libera nube Che va per l’alto e rube Ad ora ad or di lampi, Sovra gli aridi campi Dal mesto seno elice Acqua rallegratrice; O dall’ intenso ardore Protegge il viatore; O tutta si colora Del dì, non sorto ancora. 1835.