A un giovane - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
Questa risorsa digitale è accessibile per scopi di ricerca accademica, vietato ogni uso commerciale
Il documento è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - NonCommerciale - NonOpereDerivate 4.0 Internazionale (CC BY-NC-ND 4.0)
Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
A un giovane
Come uccel che cieco e soloChiuso in gabbia invan si lagna,Cerca invan la luce e il voloNella libera campagnaChe l’improvido perdè;Tal son io: che la baldanzaNon è più de’ giovani anni;Nè la semplice speranzaCol baglior di cari inganniFa men acre il tedio in me.Grazie, o Dio, che questi giriDi ruine e di salite,Le acri gioie, e i buon’ sospiri,Tante morti e tante vite,Fitte e miste in un sol dì,Rivelaro al mio pensieroDel dolore i forti arcani,E dell’anime il mistero;Onde il core ai falli umaniMansueto compatì.Compatisci a mia fralezza,Giovin, ch’hai virtù d’amoreE intelletto di bellezza.Non di plausi io chieggo onore,Ma un sorriso nel sospir.Se il tesor di casti umoriAmoroso il ciel non spanda,Langue il calice de’ fiori. —Ahi! non può la mia ghirlandaChe per lagrime fiorir. —