Fede - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
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Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
Fede
Se, di dolor’ superbi inebriatoO d’amaro gioir, me stesso obblio,Negl’intimi del cor voce di Dio;Mi ferisce, e mi morde il mio peccato.Pur m’è caro il rimorso. E, umilïato,Sento un soave di patir desio:E le mie piaghe a’ falli altrui più pioMi fanno; e dico: anch’ei di donna è nato.E cerco il cielo, e dalla valle oscuraL’occhio, con mesto amor pien di speranzaLe belle cime, ch’io perdei, misura.Temo, Signor, di me: fido in te solo,Che alla raggiante tua libera stanza,Dio de’ pentiti, ci trarrai d’un volo.