Dolore - Edizione digitale XMLcompiled byMaria Federica CartenìCarte Tommaseo Online2025
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Carte d'autore onlinePoesieTommaseo, NiccolòSuccessori Le MonnierFirenze1872Trascrizione e revisione testiMaria Federica CartenìClaudio LupinuMarcatura XML testiMaria Federica CartenìManuela FerraroCodifica XML automatica estratta da WCM-BDGiovanni Salucci - MRX srlCoordinamento scientificoSimone Magherini
Dolore
Sempre il dolor le porteA’ piacer’ veri aprio,Come tu, sacra morte,L’ali c’impenni a Dio.Rinasceran cogli anniSempre i terren’ dolori;Ma dai cresciuti affanniRingrandiran gli amori.Tu pur patisti atroceNell’anima agonia,Tu, Santo, che alla croceDicesti: o sposa mia.«Gli è troppo amaro, o Dio,Il calice ch’ho a bere:Passi. Ma non il mio,Facciasi il tuo volere.»Un Angelo beatoA confortar lo venne:Pur sotto sè curvatoL’alto dolore il tenne.Tutta de’ nostri erroriSentì la pena allora:Tutti gli uman’ doloriUn uom comprese, un’ora.Gesù dal ciel valoreA sostenerli avea.Ma chi son io, Signore,Anima inferma e rea?Di stolto o vil nemicoL’oltraggio mi sconsola;O d’inuguale amicoUna crudel parola.Non chieggo alcun che arditoLe mie ragion’ difenda,Ma chi del mio feritoCuore il segreto intenda —Or sei tu forse il soloChe illagrimato pianse?Ahi più cocente duoloCuor’ ben più puri affranse.L’orgoglio al tuo patireTormentator si mesce;E le rampogne e l’ireFiacche e loquaci accresce.Odiï del duol la noia?Incauta anima oppressa,Temi il piacer: la gioiaHa le sue smanie anch’essa.Delle lunghe ore estiveSotto l’ugual serenoI fiori e l’acque viveNon vedi venir meno?Purgò ’l dolor soventeLa nebbia del pensiero;E ùmili ed attenteL’anime aperse al vero.Santo dolor, che rendiPiù saldi e più sereniNostri pensieri, ah scendiSulle forti ale, e vieni.Amiamci, e facciam tutti,O Figlio di Maria,De’ tuoi co’ nostri luttiBeata un’armonia.Oh quotidian cordoglioDell’aspra povertate,Oh del trafitto orgoglioFerite, Iddio lodate.Ogni malor che atroceStrazia il corporeo velo,Ascenda incenso e voceArmonïosa al cielo.E se gli amati voltiLontan da voi partinno,Se dormono sepolti;Dite al Signore un inno.1839.