• A sposa novella

    A sposa novella Chiudi, o donna, i lieti affetti Entro all’anima romita. Sia la semplice tua vita Fra l’erbette aperto fior. Sian pensosi i tuoi diletti: Ha la gioia il suo pudor. All’ingegno affettuoso Non negar qualche armonia: Ma sommessa e ascosa sia, Come canta ai puri albor’ Augellin tra fronde ascoso: Ha l’ingegno il suo pudor. Non isperdere per via Il calor della pietade. Come tacite rugiade Stillin queti i tuoi dolor’. Chè le lagrime, Maria, Hanno anch’esse il suo pudor. Dal tuo cor con Dio favella; E sia l’umile preghiera Come stella a prima sera, Solitaria in suo candor. È un amor la fede anch’ella, Vuole anch’ella il suo pudor. 1845.