• A Carolina Becattini morta d’anni ventitré

    A Carolina Becattini morta d’anni ventitré A Settignano, entro alla nuda terra, Chiesi, è cinqu’anni, il luogo ove a quest’ossa Riposo sia dalla mondana guerra. Da te, quivi sepolta, un tuo fratello Torna piangendo; e dice a me che accanto Alla nostra magion corre un ruscello. Oh giovanetta, io non sapea di questa, Ch’erra tra ’l verde, e de’ lontani al pianto Risponde e notte e dì, voce modesta. E non credea che te, veduta appena, Povera Carolina, Nella casa de’ morti avrei vicina. 1871.