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Materiali d'archivio
Fondo Tommaseo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
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Eventi
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Niccolò Tommaseo et Nantes: mostra allestita in occasione del convegno internazionale di studi Tommaseo europeo per il 150° anniversario della morte di Niccolò Tommaseo(1802-1874)
(Intermezzo di dramma tratto dalla storia di Brescia. Nel quarto atto muoiono i due giovani amanti, egli patrizio, ella del popolo, già fatti miseri dalle discordie cittadine.)
Qual d’amorosa vergineCon lieve mano il veloAlza la madre, e liberiVolan gli sguardi al cielo;Tale ai due miseri,Di miglior sorteGentil messaggio,Venne la morte.CORO DI SANTI.Esci, infelice e bellaCoppia: il tuo laccio è infranto.CORO DI SANTE.Egli nel sangue, ed ellaGià si lavò nel pianto.CORO DI SANTI.Or dove sono i rapidiD’un forte amor deliri,E l’agonia lunghissimaDe’ languidi desiri?CORO D’ANGELI.Qui nel lume de’ cerchi superniRileggete la vita che fu.Qui nel fiume de’ secoli eterni,Specchio immoto de’ rapidi eventi,Contemplate le gioie, i tormenti,Le vendette, gli amor’ di laggiù.VOCE DI LACRIME.Pietà de’ miseriChe il provocatoOdio precipitaGiù per le lùbricheVie del peccato.Stanca è la terraD’ire, di guerra.Signor, t’affretta.Pietà!VOCE DI SANGUE.Vendetta!Rosseggian di sangueLe vie della vita:Signore, ove sei?È lassa, contritaLa possa de’ rei,Ma l’odio non langue.Dell’odio son figliLe truci paure,I cerchi perigli,Le vili sventure.Il mostro giganteI popoli atterra,Li calca, li afferra,E sangue fumanteSpremendo ne va.Signor, che s’aspetta?Vendetta!VOCE DI LACRIME.Pietà!VOCE DI SANGUE.La bestemmia dei morenti....VOCE DI LACRIME.Il sospir degli innocenti....VOCE DI SANGUE.Il contagio degli esempli,L’abbominio de’ tuoi templi....VOCE DI LACRIME.Degli oppressi il pio consiglio,De’ pentiti l’agonia;Padre, il prego di Maria;Padre, il sangue del tuo Figlio....VOCE DI SANGUE.Ti sospingano a vendetta....VOCE DI LACRIME.Ti consiglino pietà.CORO DI DEMONII.Questo suol di sangue intrisoSarà campo a lunga giostra.Il secondo paradisoÈ macchiato: Italia è nostra.Qui con noi fermò suo nidoLa discordia e la sventura.Dio di pace, io qui ti sfido.CORO DI TIRANNI.Odia, Italia; e servi a noi.CORO DI DEMONII.Sangue grondan le tue mura,Sangue il cuor de’ figli tuoi,Grondan sangue i sacri altar.CORO DI DONNE.L’uom duro i nostri laiOde in passando, e sprezza.Signor, perchè ci daiL’amore e la bellezza?A viva forza squarciano,Spietati, il nostro velo.CORO DI SANTI.Teneri fiori, il turbineV’innalza e porta al cielo.CORO D’ALTRE DONNE.L’elmo dislaccia, e scingiQuella lorìca, o crudo;L’ignudo petto stringiA questo petto ignudo.Quella superba faccia,Fredda nell’ira, agghiacciaD’un’atterrita il cor.CORO DI SANTE.Deh! non volere appendereA rami infidi,Pura augelletta improvvida,I dolci nidi.Come avvoltor predace,Verrà l’amore:Tu non avrai più pace,Non avrai cuore.ALTRE DONNE.Mio nemico! — E perchè seiSì giocondo al mio pensiero,Sì gentile agli occhi miei,O bellissimo guerriero?Perchè, quando incedi armato,Dalle torri del mio tettoT’accompagna inebrïatoIl mio sguardo, o giovinetto?Perchè, quando io guardo fisoAll’imagine d’un Santo,In quel volto i’ ti ravviso,E il pregar finisce in pianto?CORO DI SANTE.Misera, a DioLeva il pensiero:Chiedi l’oblio,E un santo imperoSul tuo martìre,Sul tuo gioir.CORO DI SANTI.Non basta il silenzio,Non giova il soffrire:La smania rubella,La torbida spemeChe dentro ti freme,Deh tieni compressa,Deh taci a te stessa.CORO DI SANTE.Ah meglio, sorella,Che tanto patire,È meglio morir.CORO DI SANTI.Fuggirai de’ molli affettiLe promesse traditrici.CORO DI SANTE.Pregherai pe’ tuoi diletti,Pregherai pe’ tuoi nemici;Pregherai per l’alme amantiPeriglianti al par di te.CORO D’ ARMATI.Al nemico che scampa al mio brando,Turpe esiglio ed infami ritorte.Io vendetta, vendetta domando;Venga poscia, e fia lieta, la morte.Ira ed onta a chi pace favelli:Solo all’odio i’ conosco i fratelli.Dammi un sol de’ tuoi fulmini, o Dio;E ritienti le gioie del ciel.CORO D’ ANGELI.Dio de’ forti, chi son gl’insensatiCh’al tuo soglio s’avventano armati?Sostener questa luce sinceraNon potrà chi non cinge visieraD’umiltate, e lorìca d’amor.CORO DI SANTI ITALIANI.E agli empi in fronte scrittoVeggo pur di tua Fè l’alto suggello.Sanguinante e scalfitto,Il nome di Cristiano ancora è bello.Padre che tutto puoi,Lor fè coi raggi dell’amor corona.Tutti siam figli tuoiLà dove il nome di Gesù risuona.Una lagrima piaD’anime molte il debito cancella:D’un prego l’armoniaCopre i tuoni e ’l fragor della procella.Questa, in suo mal feconda,Terra, che a larghi solchi aperse l’ira,Un germe, o Dio, nascondaDi quell’amor che a libertà cospira.Inebria di sventuraL’alme di sangue e d’odio sitibonde;E i cuor’ ch’orgoglio indura,Stempra del buon dolore alle schiette onde.Que’ che durar non ponnoDel secol fiero la lunga tempesta,Chiama, o Padre, al tuo sonno,E in miglior patria a miglior dì li desta.1832.