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Materiali d'archivio
Fondo Tommaseo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
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Eventi
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Niccolò Tommaseo et Nantes: mostra allestita in occasione del convegno internazionale di studi Tommaseo europeo per il 150° anniversario della morte di Niccolò Tommaseo(1802-1874)
Il perdono de’ defunti a’ viventi
Voi che di tardo affetto,O di non degno e impazïente, amai;Cui fredde o con sospettoDel compatir le sacre acque versai,Più vivi in me che mai,Venerati defunti,Che sangue ed amistà m’ebbe congiunti;Se nel pentito coreNon leggeste dall’alto i pensier’ miei,Disperato doloreE d’arido rimorso angoscia avrei.Ma buono, o Dio, tu sei,E tuoi son essi. Io sonoCerto del lor, come del tuo, perdono.Ecco, mentr’io favello,Scendono, compagnia consolatrice,E mi chiaman fratello,E ciascuna di lor mi benedice.Con voi l’alma infelice,Cara immortal famiglia,Parla e piange e s’allegra e si consiglia.Quanti dolor’ non vili,Fermo in voler di carità, soffersi,A quanti alti e gentiliE presaghi pensier’ l’anima apersi;Ogni ben mio si versiAd espiare i tortiCh’io feci a’ cari miei che mi son morti.E in quant’anime, o Dio,Lasciai di colpa, anco leggier, ferita;Possa l’esempio mioIn tante, e più, salda rifar la vita.Pregovi a ciò d’aìta,Cari defunti, e scendaIl vostro amor su noi, comune ammenda.Chè dalle morte gentiSgorga profondo della vita il fiume,E il prego de’ viventiRende alle spente età perpetuo lume;E con stellate piumeAmor la lunga tracciaDe’ mondi andati e de’ venturi abbraccia.1853.