• Nella carcere

    Nella carcere Come piumato augel, convien che voli Dal tuo core ogni gioia a poco a poco. Tempo verrà che questo, onde ti duoli, Breve cimento, al paragon fia gioco. Tutta la terra è di prigione un loco. Quanti sgannati cuor’, divisi e soli Come in deserto! e tienli in ghiaccio e in fuoco Sdegno e spavento: ed han madre e figliuoli. Quanta turba non vedi a piè ti giaccia Di schiavi e di signor’? La gran famiglia Che Iddio ti diè (se pur sei degno) abbraccia: E a Dio parla con essi, e benedici; E di meglio patir ti riconsiglia; E, s’hai lagrime ancor, piangi i felici. Nella carcere, 5 marzo.