• I colori, le voci, gli aliti delle cose

    I colori, le voci, gli aliti delle cose Il verde in cupi e gai Color’ frondeggia; il sole Sprizza nell’acque i rai, E avviva le vïole Del praticel vicino D’un timido azzurrino. Le lievi nuvolette, Perla o virginea rosa; E le rossigne vette Della macchia pietrosa, Le bionde spighe, e i velli Bianchi de’ sparti agnelli, Fanno concento. E l’onda Sento parlare al raggio, E ogni stormir di fronda Rispondere al linguaggio Che gli uccelletti fidi Gorgheggiano da’ nidi. De’ cardellini il canto, E dell’api il ronzio, E della donna il pianto Che s’alza in prego a Dio, E tutte, o chiare o ascose, Le voci delle cose, Son come in caldo estivo Aura di primo maggio, Come di sol più vivo Nel crudo verno un raggio: E nell’anima mia Son tutte un’armonia. Nell’aria il suono, il lume, L’odor, l’elettrich’onde, Ciascuno è rivo in fiume; Non svia, nè si confonde, Dritto a suo segno affretta Come d’arcier saetta. D’intimi moti ferve Quel che quïete uom dice. Morte a un concetto serve, Sacra di vite autrice: Dissolve; e più possenti Animerà concenti. Ogni crëata cosa Pensiero e amore spira. La querce, il fior di rosa, Il cardo, a Dio respira D’inni fragranze. Oh! pura Figlia di Dio, Natura, Scosso il terreno velo, Noi scernerem, dall’alto Del più lontano cielo, Distinta in pien risalto Ogni minuta parte Di tua mirabil’arte, Siccome da fiorita Valle un bel poggio sale: E ogni bellezza unita Vedrem, siccome uguale Il mare in queto seno Accoglie un ciel sereno. 1872.