• L’Italia e l’Europa nel 1848

    L’Italia e l’Europa nel 1848 Mugge il tuono: e fra ’l tuono tu senti Melodia di soavi concenti. Guizza il lampo: e la nuvola nera S’apre al riso di limpido sol. Questa è calma che attende bufera; Questa è gioia nutrita di duol. Stan per tutto pensose e frementi Fra speranza e timore le genti: Libertà sotto forme novelle Splende agli occhi, si stampa ne’ cuor’. Le nemiche si senton sorelle, E fra l’ira si parlan d’amor. Francia, al monte ed al mare t’affaccia; Stendi, o Francia, ai dolenti le braccia: Nelle mani hai la pace e la guerra; I dolenti riguardano a te. Trema, o Francia, e gioisce la terra Al sonar del tuo rapido piè. Piegheranno al tuo cenno minace I superbi, e vorranno la pace. Della luce il settemplice raggio Si confonde in un solo candor: Delle genti francate il coraggio Si contempri in un inno d’amor. Settembre, 1848.