• Le memorie de’ popoli

    Le memorie de’ popoli L Disperse nel buio de’ secoli antichi, Memorie, di vita novella ferventi, Venite volando, gioiose o dolenti, Dall’alto de’ monti, da’ piani del mar. Le sante battaglie, le paci codarde, Le splendide morti, le inique vittorie, Cantate; ed il canto c’insegni, o memorie, Combattere amando, soffrendo sperar. Immemori fummo: e sonno ci vinse, Com’uom che, gravato la mente dal vino, Riman quasi morto in mezzo al cammino, Inciampo a chi passa, o riso, o pietà. Ma i sonni son rotti, e par che ritorni Al petto il volere, il raggio alla mente. Di bianco si tinge il ciel d’orïente: Leviamci, fratelli, la luce verrà. Venite, maestre de’ tempi venturi, Memorie, disperse nel buio degli anni: Crescete alla scuola de’ nobili affanni La grande famiglia, la nuova città.