• Napoleone

    Napoleone Sul mesto scoglio, infra’ l mugghiar de’ venti, Di’, non sentivi il gemito incessante Dei mille ignoti, in nome tuo morenti? Fra i pensier’ tetri del notturno orrore, Di’, non vedevi Italia a te chiamante, Siccome creatura che si muore? Delle forti opre e delle ree che oprasti, Le più grandi a te stesso erano ignote; E Dio col sangue che, crudel, versasti, Scrisse di lingua nuova arcane note.