• A un albero che si riflette nella spera della mia stanza

    A un albero che si riflette nella spera della mia stanza Non già in una spera Vederti riflesso, Al rezzo tuo stesso Sedermi vorrei Da sera; Tra ’l verde tuo lieto Veder senza velo Dell’italo cielo Il vivido lume Quïeto; E sotto a’ tuoi rami La vista fruire, L’accento sentire Di moglie toscana Che m’ami; E ai mesti fratelli Veder menomati Gli affanni e i peccati, E giorni aprir loro Più belli. Vorrei.... Ma che bramo Un bene negato? O cuor vedovato, O occhi miei lassi, Moriamo. 1836.