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Preghiera
Di sole e di verzura La terra a Dio fiorisce; In nuovi amor’ natura Ingiovanisce. La tua letizia, o Dio, I miei pensier’ carezza, Non cangia del cuor mio L’egra vecchiezza. Tal entro un luccicante Letto di marmi l’onda S’affretta gorgogliante, E nol feconda. Deh s’aspra, o Dio, la mesta Anima a’ tuoi piaceri; Sempre vogliosa e desta Li chiegga e speri. Li attenda in sè raccolta, Qual chi da lunge attento Della bramata ascolta Donna l’accento. Tutte d’amor sian segni Le cose: e il verno, il fiore, La notte, il dì m’insegni Pensar l’amore. Così da molti clivi A rallegrar s’affretta L’acqua di molti rivi L’umil valletta. Poggi di cosa in cosa, Nè l’impeto gentile Mai cessi l’amorosa Anima umile. E se alle stanche piume Lubrico amor s’implica, Ella nell’alto lume S’affisi, e dica: Se cedi al tuo desire, D’ogni pensato oggetto Più non potrai fruire Tanto diletto. Quant’aspro sia saprai D’un solo amor l’impero; Mille dolori avrai Da un sol pensiero. Credi al vigor natio, E libera e soletta Vola, mirando a Dio, Di vetta in vetta.