• Dolore e speranza

    Dolore e speranza Quando passa il vento a sera, Giovin pianta i rami inchina, Che alla luce mattutina Olezzanti gli alzerà. Lo spirar del tempo avverso Non infranga il tuo vigore: Sia modesto in te ’l dolore, Ma sia franco di viltà. Lungo il verno, e l’onda è ghiaccio, E fremente la bufera: Ma verrà la primavera, Torneran, lo giuro, i fior’. Deh sia mondo il mio patire, Mondo d’ire e di iattanza. Volerà la mia speranza Nel sublime dell’amor. Perchè mai, cultor fedele, Alla terra il sen tu fendi Con quel ferro? e che ne attendi? Spargo il seme, e pane avrò. Senz’affanni non germoglia Dell’onore il germe santo. Seminai, Signor, nel pianto; Nella gioia mieterò.