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Materiali d'archivio
Fondo Tommaseo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
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Eventi
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Niccolò Tommaseo et Nantes: mostra allestita in occasione del convegno internazionale di studi Tommaseo europeo per il 150° anniversario della morte di Niccolò Tommaseo(1802-1874)
Il dolore che libera Santa Caterina de’ Ricci
Tu che d’ignoto malfattor la penaNelle vergini tue membra togliesti,E della Grazia, ch’era in te, la pienaSu quell’arido cor lieta spandesti;Negli agi afflitta, ne’ dolor serena,Esperta a compatir gli erranti e i mesti;Con un raggio dell’alba a noi discendi,O Caterina, e a bene amar ne accendi.Sia gentile anco a noi gloria e dilettoPatir, perch’altri creda e speri ed ami;Povera mensa aver, povero tetto,Perchè ’l fratello si ricovri e sfami.Tutti una stirpe siam, del benedettoAlber cresciuta sotto gli alti rami,Da cui pende assetato e sanguinante,Vergine austera, il tuo sublime Amante.Pende assetato, ed alle afflitte gentiDel pazïente amor le braccia stende,E il pensier de’ passati e de’ viventiE de’ venturi in un pensier comprende.Fossimo tutti, o dolce donna, ardentiDella beata fiamma che lo accende!Valente a sciorre il debito degli avi,Scior le catene de’ fratelli schiavi,Fosse la nostra vita! È l’universoD’avvicendati merti un’armonia.Dell’aria il fiume, in ch’io respiro immerso,Chi sa da quali altezze a me venia?Brilla l’ùmile fior di stille aspersoChe d’ignoti vapor’ l’alba gl’invia;E son dinanzi a Dio tremule frondiI cieli immensi, e breve fiore i mondi.