De Visiani, Roberto

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  • Codice identificativo: PRIN-TOM-AU-1928
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1800 - 1878
  • Attività: Botanico, letterato
  • Storia: Nacque a Sebenico il 9 aprile 1800 nella famiglia del medico Giovanni Battista e della spalatina Maddalena Gualeni Drasich. Terminati gli studi elementari nella città natale ove ebbe come maestro fra’ Antonio Tommaseo, de Visiani si recò a Spalato dove nel famoso Seminario approfondì l’amicizia con Niccolò Tommaseo che conosceva sin dalla prima gioventù e che sarebbe diventato uno dei suoi migliori amici e corrispondenti. Nel 1817 si trasferì a Padova dedicandosi allo studio della medicina, che compie con successo nel 1822. Lo stesso anno il prof. Giuseppe Bonato lo propose come suo assistente, la cui nomina avvenne in seguito ad un concorso con Decreto dal governo di Venezia. Dal 1827 al 1835 alla fine del suo assistentato, esercitò la professione di medico a Cattaro (1829), Dernis (1830-1835) ed infine a Budua (1835). Nel 1836 de Visiani tornò a Padova dove fu chiamato a sostituire il prof. Bonato in qualità di supplente, professore e prefetto dell’Orto botanico. Dopo gli esami di concorso alla cattedra di Botanica sostenuti a Vienna, nel 1837 fu confermato stabilmente nel doppio incarico di professore ordinario e prefetto dell’Orto botanico, posizione che mantenne fino al 1877 quando il suo assistente, il prof. Pier Andrea Saccardo, lo sostituì alla cattedra. Tutta la sua vita, de Visiani la trascorse a Padova dove moriva il 4 maggio 1878 senza moglie né prole. A Paolo Mazzoleni, al dott. Luigi Zuliani e al vescovo di Sebenico Antonio Fosco fu affidato l’adempimento della sua ultima volontà che disponeva «che la sua salma si trasportasse in patria, amando riposare tra i suoi congiunti amici e concittadini». Due anni dopo la morte le sue spoglie furono trasportate a Sebenico dove, grazie ad un supporto finanziario offerto dall’Università di Padova, gli fu innalzato un monumento sepolcrale inaugurato il 10 luglio 1880 nel cimitero di Sant’Anna. Il monumento, opera di Domenico Pasini, è arricchito dall’epigrafe commemorativa stilata da Mauro Ricci: Heic ubi praeoptaverat – Inter gentiles – Et municipes suos – Compositus est – Robertus de Visiani – An. natos LXXVIII – Qui medicinam professus – Patavii ubi in lyceo magno – Per an. XLIV – Rem herbariam tradidit – IV. non. maias an. MDCCCLXXVIII. – Decessit – Doctrina scriptisque clariuimus – Flora Dalmatica – Insi gnem elenchum – Aliaque egregia volumina – Edidit – Christiane sapientiae – Sectator – In publicum valetudinarium – In egenorum solatium – Benevolentia eluxit.
  • Fonti (vedi legenda): -Giulia Notolini, L’archivio dell’Orto botanico di Padova e dei suoi prefetti (1763-1921): inventario analitico, vicende istituzionali e profili biografici, Università Ca’ Foscari Venezia, a.a. 2017-2018 -Paolo Mazzoleni, Il primo centenario della nascita del professore dott. Roberto de Visiani, Conferenza tenuta la sera del 3 marzo 1900 nella sala maggiore della secolare Società del Casino di Sebenico, Stab. Tip. di S. Artale, Zara, 1900 -Boško Knežić, Storia di un'amicizia epistolare. Niccolò Tommaseo e Roberto de Visiani, Sveučilište u Zadru, Zadar, 2023 -Zlatko Pavletić, Petar Matković, Slavo Grubišić (a cura di), Zbornik Roberta Visianija Šibenčanina, Muzej grada Šibenika, Šibenik, 1983
  • Note compilazione : Responsabile della voce d’autorità: Boško Knežić
  • Ultimo aggiornamento: 2025-10-06