Lambruschini, Raffaello

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  • Codice identificativo: PRIN-TOM-AU-2965
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1788 - 1873
  • Attività: Intellettuale, politico, pedagogo, sacerdote
  • Storia: Formatosi a Orvieto in ambiente vicino al cattolicesimo riformatore, Raffaello Lambruschini subì influenze illuministiche e durante l’esilio in Corsica (1810-12) avvenuto a causa delle sue posizioni antinapoleoniche, maturò l’interesse per il metodo scientifico e l’educazione fondata sull’osservazione. Ritiratosi nel 1816 nella tenuta di Figline Valdarno, avviò progetti agricoli e scolastici innovativi: istituì un collegio per giovani di buona famiglia, scuole popolari e promosse asili e mutuo insegnamento.
    Legato al circolo di Vieusseux, partecipò al rinnovamento culturale e pedagogico toscano, fondando nel 1836 la «Guida dell’educatore», prima rivista pedagogica italiana, cui seguirono «Letture per i fanciulli» e «Letture per la gioventù». In questi anni conobbe anche Tommaseo, del quale rimase a lungo amico. Negli anni Quaranta si impegnò politicamente con il giornale «La Patria» e fu deputato del Consiglio toscano nel 1848. Dopo la Restaurazione continuò l’attività didattica e pubblicistica, e dal 1859 ricoprì ruoli di primo piano nella scuola del Regno d’Italia: ispettore generale, senatore, provveditore e promotore della scuola gratuita e obbligatoria, anche per le donne (pur con un’impostazione differenziata).
    Figura di prestigio del primo Risorgimento, fu presidente dei Georgofili, professore di pedagogia a Firenze, membro della commissione linguistica con Manzoni e arciconsolo dell’Accademia della Crusca. Morì a San Cerbone nel 1873.
  • Fonti (vedi legenda): Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 63, 2004, voce di Fulvio Conti https://www.treccani.it/enciclopedia/raffaello-lambruschini_(Dizionario-Biografico)
  • Note compilazione : Responsabile della voce d’autorità: Michele Marchesi
  • Ultimo aggiornamento: 2025-10-06