Percoto, Caterina

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  • Codice identificativo: PRIN-TOM-AU-4056
  • Tipologia: Persona Fisica
  • Date di esistenza: 1812 - 1887
  • Attività: Letterata
  • Storia: Caterina Percoto (1812-1887), nata a San Lorenzo di Soleschiano (Udine) da famiglia nobiliare, trascorse l’infanzia tra l’affetto paterno e la disciplina del convento di Santa Chiara, dove fu educata per otto anni. Rimasta presto orfana di padre, continuò poi gli studi da autodidatta, dedicandosi ai classici e alle lingue straniere.
    Nel 1839 esordì come critica letteraria e nel 1844 pubblicò la novella Lis Cidulis, avviando un filone narrativo incentrato sul mondo rurale friulano. Collaborò con vari periodici (tra cui «Favilla», «Rivista europea», «La Ricamatrice», «Il Crepuscolo»), trattando temi sociali, patriottici e soprattutto educativi, con attenzione particolare all’istruzione femminile. Nel 1858 pubblicò presso Le Monnier il volume dei Racconti, grazie alla mediazione dell’amico Prospero Antonini, ma soprattutto di Tommaseo, che scrisse anche la prefazione, con l’editore fiorentino.
    Negli anni successivi intrecciò relazioni epistolari con letterati, partecipò a dibattiti sull’educazione delle donne e ricevette vari riconoscimenti: nel 1859 entrò all’Accademia di Udine e nel 1871 fu nominata ispettrice degli istituti femminili veneti. Nonostante difficoltà economiche e familiari, continuò a scrivere e a pubblicare raccolte di novelle, traduzioni e scritti pedagogici.
    Morì a Udine il 15 agosto 1887.
  • Fonti (vedi legenda): Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 82, 2015, voce di Adriana Chemello https://www.treccani.it/enciclopedia/caterina-percoto_(Dizionario-Biografico)/
  • Note compilazione : Responsabile della voce d’autorità: Michele Marchesi
  • Ultimo aggiornamento: 2025-10-06